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mercoledì 16 maggio 2018

Recensione in Anteprima: "Sotto gli alberi" - Thomas Hardy


Editore Fazi
Pagine 236
Prezzo Cartaceo 14,45 €
Prezzo Ebook 9,99 €
Prima Pubblicazione 1872
Genere Classico


Dick Dewy, figlio di un carrettiere e suonatore di violino, fa parte del coro della parrocchia di Mellstock, piccolo paesino immerso nella campagna inglese. Il giorno in cui il coro si esibisce alla scuola del paese, s’innamora a prima vista di Fancy Day, l’affascinante direttrice. Ma non è l’unico: dovrà infatti vedersela con numerosi altri pretendenti, fra i quali il nuovo vicario, il giovane e intraprendente Mr Maybold. Questi, oltretutto, animato da un desiderio di modernizzazione, è anche intenzionato a sostituire il vecchio coro e i suoi anziani membri con un organo meccanico. La battaglia per la sopravvivenza del coro sarà dura e costellata di peripezie. Ambientato in una splendida campagna
inglese, Sotto gli alberi, dai toni allegri e idilliaci, è il più divertente tra i romanzi di Hardy e attinge con grande capacità affabulatoria alla migliore tradizione umoristica inglese. Tuttavia, la storia non manca di un retrogusto amaro, pervasa dalla consapevolezza di un mondo che, suo malgrado, sta diventando anacronistico. Scritto nel 1872 e periodicamente revisionato fino al 1912, il romanzo costituisce un importante passaggio all’interno dell’opera di Thomas Hardy, uno dei vertici assoluti della narrativa inglese, autore di classici intramontabili.


Esce domani in libreria "Sotto gli alberi", uno dei primi scritti di Thomas Hardy, autore del celebre testo "Tess dei D'Urbervilles", oltre che di altri romanzi.
In anticipo, voglio ora parlarvi di "Sotto gli alberi", per darvi un'idea di cosa troverete domani in libreria.
Il testo si apre mostrandoci un piccolo gruppo di musicisti che sta percorrendo il sentiero che collega la parrocchia di Mellstock con Uper Mellstock e Lewgate.
E' proprio in quel crocicchio che i musicisti si riuniscono per raggiungere insieme la casa dei Dewy, dove li attendono altri componenti del coro.
Siamo a Natale ed è tempo di carole.
Il gruppo brioso non vede l'ora di divagarsi un po' con un goccetto di sidro, prima di vagare durante la notte per le case del villaggio, diffondendo le loro note gioiose.
Il gruppo è formato da quattro uomini e sette ragazzi.
C'è il vecchio Dewy con il violoncello, Dick al violino soprano, Reuben e Michael Mail ai violini, poi ci sono i cantori, tra cui Mr. Penny, Mr. Spinks, Mr. Leaf, Mr. Rowman.
Mentre vagano di casa in casa, Dick nota una fanciulla a una finestra, di cui si invaghisce all'istante. La fortunata è Miss Fancy Day, direttrice della scuola nonché protagonista dei pensieri di vari uomini.
In diversi, infatti, spasimano per lei, per Dick non sarà semplice conquistarla.
Inizia così una corte romantica, Dick non fa che tentare teneramente di incrociarla, di parlarle, ed è così dolcemente goffo!
Che dite? Riuscirà a conquistare l'amata? O verrà spodestato da un altro pretendente?
La trama di "Sotto gli alberi", in sostanza, è incentrata sull'infatuazione di Dick, a cui fanno da sfondo le vicende del coro.
Il libro ricopre l'arco di tempo di un anno, seguiamo i protagonisti di stagione in stagione, siamo testimoni delle loro chiacchiere allegre così come delle loro pene d'amore.
Corteggiamenti, gelosie tra innamorati, balli festosi, canti e discussioni tra amici, "Sotto gli alberi" è una storia piacevole e lieta, con personaggi comuni animati da emozioni profonde.
Dolci e traviate tribolazioni amorose immerse in uno scenario abilmente descritto, che spesso abbraccia l'umore dei personaggi.
La natura ha infatti un ruolo principale nel libro, ciò è un tratto distintivo dei libri dell'autore.
Ogni vicenda viene accompagnata da un'accurata descrizione dell'ambiente e del tempo metereologico, le scene sono estremamente evocative, si ha come l'impressione di essere all'interno di quel paesaggio.
Tutta la storia è poi raccontata con una scrittura elegante ed elaborata, che tuttavia non è riuscita a tenermi incollata alle pagine.
Spesso, infatti, mi distraevo, non riuscivo a entrare in sintonia con la storia che, benché gradevole, non ha soddisfatto appieno il mio gusto.
Sul finale, c'è poi una lieta ironia, che mi ha permesso di concludere la lettura con un sorriso.
I personaggi spiccano per la loro ordinarietà, cosa che me li ha resi più gradevoli.


"Sotto gli alberi" è, a parere mio, un libro incantevole. L'ho apprezzato soprattutto per la sua vena naturalistica.
Non è uno dei libri più belli che abbia mai letto, ma ho trovato ugualmente soddisfacente questa lettura.

Piccola curiosità: il titolo ha un suo perché, che troverete nella nota introduttiva e nell'ultimo capitolo.
Dal libro sono stati tratti anche due film, uno del 1929 e uno del 2005.

Assegno al libro:

- Trama: 3 - Narrazione: 4 - Personaggi: 3 - Cover: 3 - Finale: 4 -

3 Wonderland su 5

Dal libro:

- "Seguì una lunga serie di giorni felici della stessa indisturbata serenità."

- "Non mi importa, perché è stata l'ultima cosa che ho fatto per lui, e se non puoi sacrificare un cappotto per un vecchio amico, allora sei proprio malmesso."

- "Piove, nevica o tempesta, oggi vengo alla mia festa!"

1 commento:

  1. Lo scatto che hai realizzato del volume insieme ai fiori mi piace molto! Andrò a vedere il testo in libreria ... magari dopo averne lette alcune pagine mi convincerò ad acquistarlo!

    A presto,
    Erica

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